GLI ARMADI E ARMADI A MURO SU MISURA
Sicuramente come prima cosa sarà sempre importante affidarsi ad uno studio di architettura d’ interni ( interior design ), ma poi trovare una falegnameria specializzata nella realizzazione di arredamenti su misura, ed in particolar modo armadi su misura e armadi a muro.
Quando ci si accinge ad acquistare un armadio su misura, così come accade per qualunque altro elemento d’arredo, sono molti i criteri di scelta che è possibile seguire: si può scegliere prediligendo un determinato stile, un materiale, una finitura o un colore ben precisi, oppure se si hanno particolari necessità dal punto di vista spaziale si può andare alla ricerca di armadi compatti, dalle forme, altezze e configurazioni insolite o ancora modulari, in grado di essere composti a piacimento a seconda delle esigenze di ciascuno. A vote poi anche per gli armadi capita di scegliere un po’ più irrazionalmente, facendosi prendere dell’entusiasmo, senza perseguire un scopo ben preciso, ma piuttosto optando per un modello che abbiamo visto in un’esposizione di mobili, ci ha colpito particolarmente e ci è parso irresistibile: anche questo ci sta, va benissimo, tanto è vero che a volte le decisioni prese d’impeto si rivelano essere le più azzeccate, l’unica accortezza quando si tratta di elementi d’arredo ed in particolar modo di armadi è fare i conti con lo spazio a nostra disposizione, anche perché solitamente negli showroom tutto fa un’ impressione diversa, proprio perché le location e gli stand in cui vengono disposti i mobili sono piuttosto ampi ed ariosi, magari invece gli stessi elementi riproposti nella nostra camera (benché magari ci stiano) non faranno lo stesso effetto! In fondo tutti i criteri di scelta utilizzabili possono ritenersi ugualmente corretti e percorribili ed hanno tutti una loro valenza, l’importante è non scordarsi mai che un armadio ha una funzione ben specifica ed oltre ad essere bello deve anche servire allo scopo a cui è destinato, ovvero contenere tutti i nostri abiti ed i nostri effetti personali in maniera razionale ed ordinata, in modo tale che sia agevole trovarli, che non si sgualciscano, non si rovinino e non prendano polvere.
Indubbiamente forse, esulando da un problema di misure e geometrie sia in pianta che in alzato, la prima considerazione che si fa scegliendo l’armadio perfetto, che meglio di ogni altro può fare al caso nostro, è forse quella più prettamente estetica, che riguarda lo stile: di solito si ha ben chiaro quantomeno se si desidera dare un’impronta decisamente moderna alla nostra camera, caratterizzata da linee pulite ed essenziali, con tonalità sgargianti piuttosto che decisamente scure o assolutamente chiare, o se al contrario si desidera ricreare un’atmosfera più tradizionale, assolutamente classica, o ancora romantica con mobili country, oppure ancora se si prediligono le geometrie e le finiture esotiche ed insolite, tipiche degli arredamenti etnici. Subentra poi solo in secondo momento la scelta di un determinato materiale, che comunque risulta sempre in qualche modo strettamente correlata a fattori che riguardano lo stile: vi sono infatti materiali, o anche finiture, adatti unicamente per la realizzazione di un ben determinato tipo d’armadi ed altri invece, che a seconda della lavorazione e delle finiture si prestano ugualmente bene ad interpretare stili anche completamente differenti. Il legno ad esempio, che peraltro quando si parla di armadi è il materiale per eccellenza, risulta perfetto per qualunque tipologia d’armadio: dai modelli più classici realizzati in legno massello, fino a quelli più moderni laccati con colori vivaci , passando per quelli country, piuttosto che quelli rustici, dall’ aspetto tipicamente e volutamente più grezzo, o ancora a quelli etnici, che spesso utilizzano non solo forme e decori per noi inusuali, ma anche essenze molto particolari con risultati davvero insoliti.
Un armadio in legno può essere davvero qualunque cosa: elegante, sobrio ed impeccabile, piuttosto che vivace, irriverente e sbarazzino, o ancora decisamente esotico e particolare; moderno, semplice, lineare oppure classico e molto lavorato, magari intarsiato o dipinto, ma persino assolutamente romantico ed un po’ vintage, oppure decisamente hi-tech; più o meno pregiato, può trattarsi di un pezzo unico realizzato artigianalmente, oppure di un prodotto dalla grande distribuzione, per cui anche il prezzo è molto variabile ed un armadio in legno (o finito in legno) può essere molto costoso (fino ad arrivare a costare decine di migliaia di euro!) così come assolutamente economico (al di sotto dei mille euro).
Bisogna cominciare con il dire che le strutture degli armadi sono comunque solitamente tutte realizzate in legno (a parte qualche rarissimo caso per lo più non destinato ad ambienti domestici); quando però noi riferendoci a questo tipo d’elemento d’arredo parliamo di materiali per lo più pensiamo e ci concentriamo sul modo con cui vengono realizzate le ante: sono proprio loro infatti, sia che si tratti di ante a battente, piuttosto che a libro, o scorrevoli, che determinano l’aspetto di questi elementi d’arredo caratterizzandoli in maniera univoca, poiché sono la parte “frontale”, quella che rimane più in vista (a volte addirittura l’unica visibile!). Ad esempio la medesima struttura, perfettamente identica per dimensioni ed attrezzatura interna, ma finita con sei ante a battente, piuttosto che con due grandi antoni scorrevoli sarà completamente differente e nessuno penserà che si tratti dello stesso armadio; ma ancora differente sarà l’impatto se al posto delle due grandi ante scorrevoli opteremo per quattro ante dalle dimensioni dimezzate rispetto alle precedenti, benchè sempre scorrevoli e ancora diverso apparirà il tutto se le ante sono state realizzate in legno piuttosto che in vetro o a specchio. L’estetica di un armadio si gioca tutta effettivamente attraverso le ante e dipende non solo dalla tipologia d’apertura dell’anta e dalle sue dimensioni, ma in larga misura anche dal materiale con cui sono realizzate, dalla finitura scelta, dal colore e dai particolari che la contraddistinguono, come ad esempio una profilatura particolare o un determinato di maniglia. Quando si parla di armadi si potrebbe ritenere che le cose importanti da scegliere siano poche: le dimensioni, la configurazione spaziale, il tipo di anta e l’attrezzatura interna, in realtà sono davvero tanti gli elementi che possono variare e ce ne si può facilmente accorgere facendo un giro per qualche shoow room del mobile ed osservando l’infinità di variazioni sul tema ed il diverso impatto visivo che ciascuna è in grado di esercitare, così da riuscire a capire anche cosa maggiormente ci impressiona e potrebbe dunque più fare al caso nostro.
Concentrandoci sui materiali anche quando si parla di legno si possono intendere cose tra loro davvero differenti: un tempo infatti gli armadi, così come ogni altro elemento d’arredo, venivano realizzati in legno massello; oggi sono pochissimi gli armadi prodotti in questo modo ed ancor meno quelli realizzati artigianalmente, che oramai sono un lusso per pochi e solitamente si prestano solo per determinati modelli dall’estetica decisamente classicheggiante, oppure per mobili realizzati nella cosiddetta “arte povera”, perfetti per arredamenti piuttosto rustici o in stile country, o ancora si ritrovano alcuni esempi di armadi forgiati in legno massiccio per alcuni modelli etnici, come quelli orientali dalle dimensioni piuttosto contenute rispetto alle armadiature che siamo abituati a vedere noi occidentali nelle nostre camere, oppure per modelli d’artigianato africano, piuttosto che indonesiano.
Oggi il metodo più utilizzato per la realizzazione degli armadi moderni(ma bene o male questo vale per molti altri elementi d’arredo, dalle librerie ai tavoli, dai letti alle sedie) è quello che viene detto tamburato o impiallacciato, dove ovviamente la finitura esterna (se non per le ante, perchè magari si è deciso per un materiale differente, ma quantomeno per quanto concerne la struttura) è realizzata in legno, il cui aspetto ovviamente è differente a seconda dell’essenza scelta, ma dentro vi sono uno o più pannelli realizzati a sandwich, composti di truciolare, alleggeriti e talvolta anche cavi, molto più leggeri e decisamente meno costosi rispetto al legno massello. L’intento è chiaro: ottenere un aspetto apparentemente identico a quello del legno (anche perché effettivamente tale è la finitura), ma con una spesa inferiore, un peso minore (in modo tale da facilitare anche trasporto e montaggio) ed impiegando processi produttivi più semplici e del tutto (o quasi) industrializzati. Quando si parla di legno molto dipende poi dall’ essenza scelta: per realizzare gli armadi le essenze più utilizzate sono indubbiamente il noce ed il ciliegio per quanto riguarda i modelli dall’ estetica più classica, che prediligono colorazioni più calde e dove solitamente ante e struttura sono realizzate con il medesimo materiale e la stessa finitura, mentre si prestano particolarmente bene ad un arredamento più moderno ed all’ avanguardia il rovere, sia esso utilizzato nella sua versione chiara, piuttosto che scura o grigia, il teak, il wengè e l’acero (in tutti i casi questo stile solitamente prevede l’utilizzo di tonalità più fredde, o decisamente chiare o al contrario particolarmente scure!).
Se ovviamente la struttura di un armadio sarà praticamente sempre realizzata in legno per le ante invece, che peraltro come già detto sono la parte più rappresentativa di un armadio, nonché quella che ne determina in maniera univoca l’estetica, ci si potrà sbizzarrire con tutta una serie di materiali e finiture differenti, specie per quanto riguarda i prodotti più contemporanei. Lo stesso legno sovente viene colorato, per lo più laccato, utilizzando una finitura laccata lucida, piuttosto che opaca a seconda dell’effetto desiderato e con colori vivaci e sgargianti, per le camerette e le stanze più moderne, oppure ad esempio prediligendo i colori pastello per i modelli d’armadio più tradizionali o country.
Ad esempio poi, molto di moda oggi sono le ante vetrate, realizzate in molti colori differenti, lisce piuttosto che rigate e talvolta impiegate anche in tonalità diverse ed a contrasto, quasi a creare attraverso l’accostamento di forme e colori differenti una sorta di grande quadro contemporaneo, dove ad inserti in vetro nero o colorato si alternano superfici laccate e pannelli colorati in foglia d’oro o d’argento e dove mediante l’accostamento, apparentemente casuale, di rettangoli dalle dimensioni differenti si può davvero giocare con un’infinità di forme ed una varietà di toni e finiture diverse, combinandole come meglio si desidera per creare qualcosa di insolito e sbalorditivo, ma al contempo semplice, elegante e raffinato, che risulterà di sicuro impatto e senza dubbio non potrà passare inosservato.
Se la nostra stanza è piuttosto piccola per dilatare visivamente lo spazio può esser una buona idea quella invece di ricorrere ad ante a specchio: anche in questo caso si può optare per superfici uniformi e completamente specchiate, oppure serigrafate (a righine, con motivi geometrici o ancora floreali), piuttosto che lasciando a specchio solo alcune porzioni dell’anta, spesso un “fascione” centrale, oppure ancora alternando un’anta specchiata ad una opaca in legno, in essenza o laccata. Le possibilità sono davvero infinite e questo anche per quanto riguarda le maniglie, la loro forma ed il materiale con cui vengono realizzate: possono infatti essere integrate con l’anta, “scavate” nella stessa e dunque in legno, oppure essere realizzate in acciaio satinato o cromato, o ancora in ottone, in ferro battuto o in qualche materiale decisamente moderno, come il metacrilato o vari tipi di materie plastiche.
Comunque è bene tener presente che non solo l’estetica cambia in maniera netta e decisa a seconda del materiale che si sceglie, ma anche la qualità, la solidità ed il prezzo che andremo a pagare per un determinato tipo di armadio dipendono in modo rilevante dalle materie impiegate per realizzarlo e da quanto ci sia di artigianale in tutto il processo produttivo, senza contare che ovviamente per i modelli più moderni il costo può variare di molto anche in base al nome ed al marchio prescelto, a seconda che si opti per un armadio particolare e di design, piuttosto che per uno dei tanti modelli più semplici e standard che si trovano nella grande distribuzione. Quando si parla di qualità e di materiali bisogna però tener ben presente che non è solo il tipo di materiale che costituisce l’anta o la struttura a determinare la validità del complesso, ma sono anche i dettagli a fare la differenza: molto dipende proprio dai meccanismi d’apertura (come le cerniere per le ante a battente, e le guide ed i cuscinetti per quelle scorrevoli, nonché i profili antipolvere di chiusura che garantiscono una perfetta tenuta), dalla qualità e dalle scelta delle possibili attrezzature interne alle rifiniture, quali maniglie e bordature.